Celebriamo oggi, 14 settembre la festa della Esaltazione della Santa Croce, festa legata alla dedicazione della basilica della Risurrezione, che si trova nel Santo Sepolcro a Gerusalemme. Evoca anche la scoperta da parte di sant’Elena della Croce Vera in cui fu appeso il Salvatore.
Il Messalino feriale dell’assemblea, edito dalla EDB del 1984, su questa festa dice che “Icona del crocefisso e simbolo del mistero pasquale, la croce venerata come emblema di gloria ci ricorda prima di tutto che il cristo ha meritato questa gloria subendo il supplizio degli schiavi. E ci annuncia che se porteremmo dietro a Lui la nostra croce e moriremo con Lui, allo stesso modo vivremo con colui che, innalzato da terra attira a sé tutti gli uomini”.
Il mistero della croce, che oggi contempliamo, risplende e ci illumina, anche nei momenti duri della difficoltà, della prova e dell’angoscia, ricordando che, così come il Signore ha sofferto ed è stato glorificato, così noi saremmo glorificati con Lui. Questo mistero, legato alla risurrezione del Signore, dev’essere cardine e centro della nostra vita, anzi il mistero della crocifissione/glorificazione del Signore è il centro della nostra fede. Infatti l’evangelista Giovanni, vede la glorificazione di Gesù nel momento in cui è innalzato sulla croce. San Paolo, nella sua prima lettera ai corinzi riconosce di annunziare a Cristo e a Cristo crocefisso.
Questa festa può essere il motivo per soffermarti e riflettere il luogo che stai concedendo al Cristo nella tua vita. Con le tre domande classiche della spiritualità ignaziana: Cosa ha fatto Cristo per me? Cosa ho fatto per Cristo? Cosa sono disposto a fare per Cristo? Puoi fare un piccolo momento di rifflessione e vivere così questa festa che oggi celebriamo.
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